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1) Dizion. 4° Ed. .
NIENTEMENO,
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NIENTEMENO,
Definiz: che alcuni degli antichi dissero anche talora NEENTEMENO. Avverb. Lo stesso, che Nientedimeno. Lat. nihilominus, attamen. Gr. ὅμως, μέντοι.
Esempio: Liv. M. Noi medesimi fummo stranieri, e nientemeno abbiamo avuto la signoría.
Esempio: S. Grisost. Avvegnachè e' paia, o sia minor, che 'l peso de' suo' peccati, neentemeno ec.
Esempio: E S. Grisost. appresso:Neentemeno vedi, che dice: gli occhi nostri sono allo Dio nostro.
Esempio: Serm. S. Ag. Perchè avvegnadiochè appieno non possiamo dire, neentemeno il vero vogliamo dire.
Esempio: Coll. SS. Pad. E nientemeno pur troviamo noi, che ec.
Esempio: Com. Inf. 9. Perseus figliuolo di Giove ec. armasto andóe a lei, e tagliolle la testa, nella quale nientemeno rimase la proprietade intera.
Esempio: G. V. 12. 108. 9. Nientemeno la faccia de' certi invidiatori ec. siccome contagioso morbo, con sottile ingegno di lungi da se cacci, e distrugga.
Esempio: Franc. Barb. 102. 23. Neentemen vergogna Forte spande Onestà grande.
Definiz: §. Per lo stesso, che Non meno, Lat. nihilo minus, non minus. Gr. οὐδὲν ἔλαττον.
Esempio: Bemb. pros. 1. 34. La qual cosa scorgere si può per questo, che ella, ed alle quantunque alte, e gravi materie dà bastevolmente voci, che l'espongono, nientemeno che si dia la Latina ec.